Serbatoio compressore (estintore)
Inviato: 12/02/2021, 22:58
Ripropongo alcuni appunti sull'uso di un estintore come serbatoio di
accumulo aria nella costruzione di un compressore silenzioso per
aerografia.
Tralascio volutamente il lato estetico, sapete certamete persomalizzarlo
al meglio.
E' importantissimo ai fini della sicurezza, non alterare in alcun modo
con fori aggiuntivi, saldature ed in altri modi, la struttura
dell'estintore invalidandone il collaudo e rendendolo PERICOLOSO.
Raccordare semplicemente con un "T" al filetto presente sulla testa
(da dove usciva la scarica)dove inviare l'aria proveniente dal gruppo e quella
in uscita all'aerografo, non è una soluzione ottimale, ci sarebbero
senz'altro problemi di condensa ed ancora probabili "nebbie d'olio"
(eventualmente sfuggite dal separatore se previsto)
nell'aria in transito direttamente dal gruppo (quando in funzione)
E' quindi importante mantenere separati i flussi di ingresso ed
uscita aria per limitare i problemi sopra citati ed avere la possibilità
di rimuovere la condensa dal fondo del serbatoio senza smontarlo.
Vediamo come risolvere usando l'unico foro disponibile riutilizzando
la testa installata, opportunamente modificata.
Avevo gia postato qualcosa sul vecchio forum, in questo topic, ho
cercato di rendere più semplice la modifica, limitando le lavorazioni
e riutilizzando al massimo i componenti disponibili.
E' un comune estintore a polvere da 6 Kg. sono tutti molto simili,
la testa, può non essere identica ma il funzionamento è analogo.
Eccolo già svuotato con la testa nelle condizioni originali
Dell'insieme, vanno eliminate la maniglia, la molla, l'otturatore
il manometro e la valvolina presente all'interno della sede del
manometro
Qui ho evidenziato i condotti comunicanti della testa i fori con lo stesso colore, sono comunicanti, il manometro, l'otturatore
e la molla sottostante non servono, all'interno dalla sede del manometro,
c'è una valvolina simile a quella in foto, va rimossa.
La valvolina evidenzaiata e quella di sicurezza, vanno pulite e rimesse
al loro posto
Ecco la divisione dei flussi dell'aria in transito nella testa L'aria compressa proveniente dal gruppo entra nel sarbatoio attraverso
il foro da dove avveniva la scarica dell'estintore, attraversa il tubo
esistente (accorciato di alcuni cm.) giunge nella parte bassa del
serbatoio, depositando eventuale condensa prodotta dal raffreddamento
della stessa ed eventuali nebbie d'olio. (percorso blù)
L'uscita dell'aria, viene prelevata dalla parte più alta
dell'estintore, dal piccolo foro all'interno della tasta, comunicante
con la sede del manometro e valvola di sicurezza.
A volte questi condotti, sono troppo piccoli, è possibile allargarli
facendo attenzione a non rovinare i condotti adiacenti.
(Il flusso segue il percorso indicato rosso)
Il regolatore di presssione va raccordato dove c'era il manometro,
come ho accennato più sopra, occorre rimuovere con un paio di pinzette
a becchi la valvolina presente all'interno del foro, altrimenti non
esce aria (in origine serviva per sostituire il manometro senza
scaricare l'estintore)
Posizionando un ulteriore filtro all'uscita, e gli accorgimenti di cui
sopra, realizziamo un compressore che non ha nulla da invidiare a
quelli commerciali.
Inserendo nel foro dove c'era l'otturatore un piccolo tubetto che
attraversa il tubo di carica e giunge sul fondo, tramite valvolina o
rubinetto all'estremità, possiamo facilmente svuotare eventuale
condensa formatasi. (percorso evidenziato in verde)
Aprendo la valvolina, la pressione interna, fa schizzare fuori la
condensa dal fondo.
Questa foto rende meglio l'idea del funzionamento Percorso blù = carica del gruppo pompante
Percorso rosso = uscita al regolatore pressione-filtro
Percorso verde = scarico condensa
Per raccordare lo scarico condensa al foro superiore della testa,
generalmente ho filettato internamente il foro con maschio da 1/8" Alcune volte, per materiale insufficiente, ho dovuto filettare esternamente
con filiera da 1/8" Questa e quella dell'immagine precedente, sono due teste differenti
La posizione ideale per il funzionamento, è mantenere l'estintore verticale
in modo particolare per lo scarico condensa.
Nel caso si decida per la posizione orrizzontale, occorre verificare che il tubetto
per lo scarico condensa, sia mantenuto verso il basso ed aderente al fondo durante
il montaggio.
Questa una possibile soluzione. (è una testa modificata in modo diverso)
Prima di montare tutto, ho lavato l'interno per togliere i residui di polvere,
asciugato e verniciato, avevo della vernice epossidica rossa
monocomponente, occorre roteare l'esrintore periodicamente fino
all'essicazione, per non fare accumulare sul fondo lo smalto.
Se necessario, prima della verniciatura, stendere uno strato
di convertitore di ruggine.
Dovrebbe preservare dalla ruggine. grigio
estintore da 2Kg
accumulo aria nella costruzione di un compressore silenzioso per
aerografia.
Tralascio volutamente il lato estetico, sapete certamete persomalizzarlo
al meglio.
E' importantissimo ai fini della sicurezza, non alterare in alcun modo
con fori aggiuntivi, saldature ed in altri modi, la struttura
dell'estintore invalidandone il collaudo e rendendolo PERICOLOSO.
Raccordare semplicemente con un "T" al filetto presente sulla testa
(da dove usciva la scarica)dove inviare l'aria proveniente dal gruppo e quella
in uscita all'aerografo, non è una soluzione ottimale, ci sarebbero
senz'altro problemi di condensa ed ancora probabili "nebbie d'olio"
(eventualmente sfuggite dal separatore se previsto)
nell'aria in transito direttamente dal gruppo (quando in funzione)
E' quindi importante mantenere separati i flussi di ingresso ed
uscita aria per limitare i problemi sopra citati ed avere la possibilità
di rimuovere la condensa dal fondo del serbatoio senza smontarlo.
Vediamo come risolvere usando l'unico foro disponibile riutilizzando
la testa installata, opportunamente modificata.
Avevo gia postato qualcosa sul vecchio forum, in questo topic, ho
cercato di rendere più semplice la modifica, limitando le lavorazioni
e riutilizzando al massimo i componenti disponibili.
E' un comune estintore a polvere da 6 Kg. sono tutti molto simili,
la testa, può non essere identica ma il funzionamento è analogo.
Eccolo già svuotato con la testa nelle condizioni originali
Dell'insieme, vanno eliminate la maniglia, la molla, l'otturatore
il manometro e la valvolina presente all'interno della sede del
manometro
Qui ho evidenziato i condotti comunicanti della testa i fori con lo stesso colore, sono comunicanti, il manometro, l'otturatore
e la molla sottostante non servono, all'interno dalla sede del manometro,
c'è una valvolina simile a quella in foto, va rimossa.
La valvolina evidenzaiata e quella di sicurezza, vanno pulite e rimesse
al loro posto
Ecco la divisione dei flussi dell'aria in transito nella testa L'aria compressa proveniente dal gruppo entra nel sarbatoio attraverso
il foro da dove avveniva la scarica dell'estintore, attraversa il tubo
esistente (accorciato di alcuni cm.) giunge nella parte bassa del
serbatoio, depositando eventuale condensa prodotta dal raffreddamento
della stessa ed eventuali nebbie d'olio. (percorso blù)
L'uscita dell'aria, viene prelevata dalla parte più alta
dell'estintore, dal piccolo foro all'interno della tasta, comunicante
con la sede del manometro e valvola di sicurezza.
A volte questi condotti, sono troppo piccoli, è possibile allargarli
facendo attenzione a non rovinare i condotti adiacenti.
(Il flusso segue il percorso indicato rosso)
Il regolatore di presssione va raccordato dove c'era il manometro,
come ho accennato più sopra, occorre rimuovere con un paio di pinzette
a becchi la valvolina presente all'interno del foro, altrimenti non
esce aria (in origine serviva per sostituire il manometro senza
scaricare l'estintore)
Posizionando un ulteriore filtro all'uscita, e gli accorgimenti di cui
sopra, realizziamo un compressore che non ha nulla da invidiare a
quelli commerciali.
Inserendo nel foro dove c'era l'otturatore un piccolo tubetto che
attraversa il tubo di carica e giunge sul fondo, tramite valvolina o
rubinetto all'estremità, possiamo facilmente svuotare eventuale
condensa formatasi. (percorso evidenziato in verde)
Aprendo la valvolina, la pressione interna, fa schizzare fuori la
condensa dal fondo.
Questa foto rende meglio l'idea del funzionamento Percorso blù = carica del gruppo pompante
Percorso rosso = uscita al regolatore pressione-filtro
Percorso verde = scarico condensa
Per raccordare lo scarico condensa al foro superiore della testa,
generalmente ho filettato internamente il foro con maschio da 1/8" Alcune volte, per materiale insufficiente, ho dovuto filettare esternamente
con filiera da 1/8" Questa e quella dell'immagine precedente, sono due teste differenti
La posizione ideale per il funzionamento, è mantenere l'estintore verticale
in modo particolare per lo scarico condensa.
Nel caso si decida per la posizione orrizzontale, occorre verificare che il tubetto
per lo scarico condensa, sia mantenuto verso il basso ed aderente al fondo durante
il montaggio.
Questa una possibile soluzione. (è una testa modificata in modo diverso)
Prima di montare tutto, ho lavato l'interno per togliere i residui di polvere,
asciugato e verniciato, avevo della vernice epossidica rossa
monocomponente, occorre roteare l'esrintore periodicamente fino
all'essicazione, per non fare accumulare sul fondo lo smalto.
Se necessario, prima della verniciatura, stendere uno strato
di convertitore di ruggine.
Dovrebbe preservare dalla ruggine. grigio
estintore da 2Kg